
INTERVISTA ALLA BADOLATESE GIOVANNA GALLELLI: UNA LOGOPEDISTA-CANTANTE CON GRANDE TALENTO ARTISTICO.
Lunedì 06 Marzo 2017 13:26 di Redazione WebOggi.it
Ciao Giovanna, tu sei una giovane badolatese “emigrata” a Roma ai tempi dell’Università. Laureata a Roma in Logopedia e Fisioterapia, specializzata in vocologia artistica a Bologna. Ci racconti un po’ la tua storia di studentessa, professionista ed artista?!?
Innanzitutto, grazie alla redazione per avermi inclusa in questa rubrica, tra i tanti “talenti badolatesi”. Mi sento lusingata e felice per questa intervista. Sono una Badolatese DOC, nata a Catanzaro. Ho studiato canto con Sergio Foresti, Anna Maria Ferrante, Chiara Guglielmi e frequentato numerose masterclass in canto lirico e barocco con i Maestri Luis Rafael Salomon, Emma Kirkby, Lia Serafini. Sono laureata in Fisioterapia e in Logopedia presso l'Università “La Sapienza” di Roma e specializzata in “Vocologia artistica” presso l'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, con una tesi che è stata pubblicata nel volume “La voce del Cantante VII” a cura di F. Fussi. Attualmente frequento il biennio specialistico in canto rinascimentale e barocco presso il conservatorio "A.Casella" de L'Aquila. La voce è da sempre la mia passione, dal 2010 mi occupo della voce degli artisti come Logopedista dell'arte, collaborando con il prof. Alfonso Gianluca Gucciardo, medico dell'arte, presidente del CEIMArs (centro italiano interdisciplinare di medicina dell'arte). Come cantante mi sono esibita sia da solista che in quartetto e ottetto vocale come ospite di diversi festival e sedi concertistiche (Roma Festival Barocco, Urbino Musica Antica Festival, Romaeuropa Festival, Auditorium Parco della musica di Roma, Auditorium della Conciliazione di Roma, Premio Tenco teatro Ariston di Sanremo, Festival Internazionale di Villa Adriana, Giffoni Teatro, Salina Doc Fest, Aurore Musicali Torino, Musei in comune Rassegna celebrare museando, Roma). Collaboro con il “Coro da camera italiano”con il quale ho inciso un cd di prossima uscita nel 2017 per la Deutsche Grammophone e ho collaborato con l'"Ensemble vocale e strumentale FIMA", il “Coro Comunale Sennan” di Osaka, il “Fitzwilliam College Chapel Choir” e il “Wolfson Choir” di Cambridge partecipando a numerosi concerti in Italia e a Cambridge, sotto la direzione dei maestri Cristina Cimagalli, Sergio La Stella, Alessandro Quarta. Nel 2010 ho registrato le parti corali dell'album di Vinicio Capossela Marinai, profeti e balene, partecipando nel 2011 in quartetto vocale “Coro degli Apòcrifi” all'omonima tournée teatrale italiana. Nel 2009 ho registrato per Radio2 in ottetto vocale la fiaba musicale Il gigante e il mago di e con V.Capossela. Nello stesso anno ho preso parte in ottetto vocale allo spettacolo teatrale La Buona Novella, costruito su musiche di F. de André (regia di Roberta Lena, violoncello solista Mario Brunello).
Una logopedista divenuta nel tempo una cantante di canto barocco? Spiegaci meglio queste tue “attività professionali”. Qual è stata la scintilla che ha fatto ardere appieno questa tua passione per il canto e la musica!?
Ho sempre amato cantare. Sin da piccola a Badolato partecipavo a tutte le manifestazioni canore: ricordo il nostro coro parrocchiale, i “Canta bimbo”, i Recital organizzati con passione e amicizia. Una volta a Roma ho deciso di studiare canto e contemporaneamente frequentavo l'università. Tuttavia, durante primi anni di studio, mi capitava di frequente di affaticatrmi vocalmente e di reperire con difficoltà medici esperti di canto o insegnanti esperti di medicina: da qui la decisione di diventare logopedista dell'arte e cantante, in modo da poter aiutare gli artisti in difficoltà, con la passione di chi conosce entrambe le discipline.
Canto Barocco, cioè?
La musica barocca è la musica del periodo che va dal 1600 (anno in cui con l'Orfeo di Monteverdi è nata l'opera) alla seconda metà del 1700. Gli strumenti usati attualmente per eseguirla sono quelli che si usavano all'epoca: il clavicembalo (un precursore del pianoforte, ma con corde pizzicate), la tiorba, il liuto, il flauto traversiere, la viola da gamba, il violino, il violoncello barocco. Le corde degli archi utilizzate all'epoca erano di budello, e conferivano una qualità timbrica particolare, con un'accordatura diversa da quella moderna, il La variava da 440 Hertz a 415 Hertz e in alcuni luoghi anche 390 Hertz. Nel canto il testo aveva moltissima importanza e ad esso la musica era subordinata. Tra le forme musicali dell'epoca ci sono l'opera, la cantata, gli oratori, tra gli autori più famosi il già citato Monteverdi, Scarlatti, Vivaldi, Haendel, Bach.
Il tuo curriculum artistico è ricco di conoscenze, esperienze, collaborazioni importanti e concerti in giro per l’Italia e per l’Europa. Vuoi fare un bilancio di questa tua prima fase artistica?
Dopo una prima fase di studio e saggi, pian piano ho avuto la possibilità di esibirmi in contesti sempre più professionali, in festival e concerti, e di fare anche delle registrazioni di rilievo, che mi hanno dato grande soddisfazione. Sono contenta e il bilancio è decisamente positivo!
Quali prospettive per il futuro?
Mi auguro di andare avanti con la passione di sempre, che è il vero motore, e di diventare una professionista a tempo pieno, perciò...incrociamo le dita!!
Che sensazione si prova collaborare con grandi della musica cantautorale italiana come, ad esempio, Vinicio Capossela? Quali emozioni hai provato?
Lavorare con Vinicio è stata una grande emozione, ho avuto la possibilità di salire sui palchi dei teatri più belli d'Italia: il Petruzzelli di Bari, il Regio di Parma, il teatro Valle di Roma, il l'Auditorium Parco della Musica di Roma e location come Villa Adriana a Tivoli, l'isola di Salina, gremiti di pubblico ed entusiasmo. Ho potuto cantare con musicisti bravissimi, compagni di viaggio unici e un artista eclettico, imprevedibile e affascinante! Mi sono sentita davvero fortunata! Da poco tempo…hai avviato una collaborazione importante ed interessante in qualità di docente con l’Accademia Internazionale del Musical Roma. Aggiornaci… Questo è il primo anno in cui mi sperimento come docente di fonetica, e devo dire con successo e piacere! L'AidM ha varie sedi in Italia, i ragazzi che la frequentano sono talentuosi e curiosi, desiderosi di conoscere e questo lascia grandi speranze per il futuro. Vedo che sei in continua formazione, tra masterclass e corsi continui di aggiornamento…
Cosa fai nel tempo libero?
Tempo libero? Quale?? Purtroppo è sempre più raro, ma lotto con tutte le forze per avere dei momenti per la mia famiglia, il mio compagno e la nostra gattina Chili, i miei amici e la mia Badolato!
Ma…ogni tanto pensi alla tua Badolato? Quando e per quale motivo ti torna in mente? Che tipo di rapporto hai mantenuto con il tuo paese di origine?
Badolato è nel mio cuore, sempre! Appena posso volo giù a ristorarmi con nuotate uniche nel nostro splendido mare, ad abbracciare il mio albero di ulivo, compagno dell'infanzia, a farmi coccolare dalla mia famiglia, a rivedere gli amici dell'adolescenza, con i quali ci ritroviamo come se il tempo non fosse mai passato. Qualche giorno fa ho comprato il biglietto aereo per Pasqua: non posso perdermi la suggestiva “Cumprunta”!!