Tanto di cappello a Romano Cerra

Sabato 27 Ottobre 2018 12:03 di Redazione WebOggi.it

“Tanto di cappello a Romano Cerra” è il lapidario commento dell’architetto Perri (leader del Movimento Paese Mio) sulle dimissioni del capogruppo consiliare di Decollatura Rinasci.

"L’apprezzamento per un gesto, espressione di una cultura politica forse “datata” ma coerente, non significa entrare in merito alle dinamiche ed alle fibrillazioni dell’Amministrazione Brigante –continua l’architetto Perri– che noi abbiamo seguito in silenzio, e senza esternazioni pubbliche, perché consapevoli della fragilità ed evanescenza di una compagine amministrativa che però tutti, forze politiche e cittadini,  abbiamo il dovere di far durare fino alla fine della legislatura, anche a costo di sopportare  incompetenze, approssimazioni ed il profumo di “Arrogance” che avvolge spesso chi da poco ha conquistato una carica."

Deve essere chiaro però che se il capo dell’amministrazione non prende coscienza di una realtà amministrativa che è semplicemente drammatica (spazzatura, acqua, uffici comunali etc) e non fa una immediata inversione di rotta, allora la nostra voce si farà sentire, e forte!

Le provocatorie dimissioni da capogruppo di Romano Cerra hanno avuto apprezzamenti da parte di tanti elettori di "Decollatura Rinasci" che ancora sperano che l'amministrazione Brigante possa finalmente decollare.

Per completezza di informazione pubblichiamo il post di Facebook diffuso da Romano Cerra.

“Ho atteso un tempo ragionevole dal giorno in cui ho protocollato le dimissioni, nella speranza che succedesse qualcosa, ma visto che non è successo nulla ho deciso di pubblicare queste poche righe cercando di dare qualche elemento di riflessione e specificando, fin da subito, che non sono parole contro nessuno a livello personale, ma che esprimono esclusivamente una posizione politica.

Ho deciso di prendere parte alle elezioni comunali aderendo e schierandomi con un gruppo di persone di diversa estrazione politico culturale con la piena convinzione che, in un paese come il nostro, la diversità dovrebbe rappresentare una risorsa e non un limite.

Ho cercato fortemente di far sviluppare nel gruppo la discussione, il dialogo ed il confronto che, ritengo, debbano essere il punto cardine e centrale della politica nella sua accezione migliore, per poter arrivare così a decisioni unitarie e condivise, in quanto estremamente convinto che in politica la forma è sostanza.

Ho avviato un confronto serio, leale e costruttivo all’interno del consiglio comunale in tutte le sue componenti e coinvolgendo i cittadini per la soluzione dei problemi che affliggono il nostro paese, che sono sotto gli occhi di tutti e che nessuno può pensare di risolvere da solo. Lascio non perché non sia riuscito a risolvere le problematiche di cui mi sono occupato e per le quali ho individuato anche delle soluzioni (su questo sono disponibile ad un confronto pubblico con chiunque) ma perché ho avuto la netta sensazione di essere stato lasciato solo, ai margini, senza quel sostegno necessario per poter affrontare e superare le difficoltà.

Penso infatti che i risultati, sia positivi che negativi, non debbano essere mai il frutto delle iniziative delle singole persone ma invece debbano far parte di una precisa linea amministrativa programmata e condivisa. 

Resto comunque in consiglio comunale impegnandomi, nel prosieguo della consiliatura, ad appoggiare tutti quei provvedimenti riguardanti l’interesse della comunità e a contrastare, se ci dovessero essere, quelli tesi a portare avanti interessi dei singoli.

Sento una grandissima responsabilità nei confronti di Decollatura e dei suoi cittadini che mi hanno dato fiducia e che, di conseguenza, hanno il diritto di essere governati da chi ha vinto le elezioni e mi adopererò affinché ciò possa avvenire.

Per ultimo, sgombero il campo da possibili equivoci rassicurando la cittadinanza su presunti e falsi miei contatti con esponenti di minoranza, con i quali ho solo rapporti di convivenza civile, auspicando che non siano altri ad andare oltre questo tipo di rapporti.

Spero che questa mia iniziativa possa spronare il gruppo insieme al quale sono stato eletto per finalmente mettere in moto la macchina amministrativa, cosa di vitale importanza per la nostra comunità. Romano Cerra”


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