Michele Traversa. Nessuno come lui

Domenica 13 Aprile 2025 18:29 di Redazione WebOggi.it

Se c’è una scultura che più di ogni altra rappresenta Michele Traversa è certamente l’uomo che misura le nuvole. Una splendida rappresentazione di Jan Fabre incastonata nel magnifico Parco della Biodiversità che è, senza ombra di dubbio, l’opera pubblica più amata da Michele Traversa. Un uomo che tentava di superare l’invalicabile realizzando l’impossibile. Catanzaro ha perso il miglior politico degli ultimi trent’anni. L’uomo del “detto fatto”, l’unico che è riuscito da Presidente della Provincia a realizzare delle grandi opere per la sua amata città. Il Parco della Biodiversità con il centro ippico Valle dei Mulini, ma anche grandi scuole, strade, musei come il Marca, il Musmi e il Museo Internazionale della Scultura. 

La cosa che più dispiace è guardarci intorno e non vedere nessuno come lui, un gigante in mezzo a tanti nani. Negli ultimi anni, ossia da quando si era “ritirato” dalla vita politica di Catanzaro, per le strade, le piazze e i circoli della città c’era una frase che girava come un mantra: “Ah… se ci fosse stato Traversa!”. I catanzaresi lo amavano indipendentemente dalla corrente politica. Traversa era riuscito ad unire i catanzaresi, li aveva nuovamente fatti sentire orgogliosi. Ha trasformato un luogo abbandonato e trascurato in uno dei parchi più belli d’Italia. Michele Traversa non realizzava semplici opere, realizzava grandi opere perché aveva capito che solo queste potevano trasformare Catanzaro. Le “operette” le lasciava agli altri.

Oggi, che la città fa fatica a reperire congrui finanziamenti persino per il recupero del Duomo o che non viene difesa adeguatamente dalle continue umiliazioni che subisce, la sua mancanza si sente particolarmente.

Ci mancherai Presidente perché per noi sei stato un faro, una luce nella nebbia. Grazie di tutto Presidente!


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