
Cosenza. Grande attesa per l'inaugurazione del Planetario, sabato 6 aprile. Tutti con gli occhi al cielo!
Giovedì 04 Aprile 2019 18:41 di Redazione WebOggi.it
La Calabria con gli occhi al cielo sabato 6 aprile, quando, all’imbrunire (dalle 19,30 circa), l’Amministrazione comunale di Cosenza consegnerà non solo alla città ma al Meridione tutto un’importante opera pubblica: il Planetario di Cosenza, che sarà intitolato all’astronomo cosentino rinascimentale Giovan Battista Amico. Alla presenza dell’astrofisica cosentina Carla Savaglio, madrina dell’evento, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto si accinge a consegnare alla Calabria il planetario più innovativo d’Italia, secondo solo per dimensioni a quello di Milano.
Un progetto nato circa diciotto anni fa, i cui lavori sono stati intrapresi dalla ditta Caruso Costruzioni, che trova oggi definitivamente vita con una cerimonia che -promette il sindaco- “sarà un momento di grande festa collettiva, uno spettacolo che vorremmo restasse nella memoria del territorio, in cui sarà coinvolta l’intera comunità e che restituisce un altro pezzo di città alla vita e alla fruizione sociale”.
Un evento spettacolare, dunque, cui l’amministrazione comunale invita a partecipare arrivando nella zona a piedi o utilizzando il servizio specifico dell’Amaco, essendo l’area inibita alle autovetture. Il ponte di Calatrava sarà un ottimo punto d’osservazione, chiuso in parte al traffico veicolare per la circostanza. Il planetario è infatti ubicato a due passi dalla confluenza dei fiumi Crati e Busento, in via Gergeri.
Costruito come un imponente cubo in vetro, nel quale è inglobato un edificio sferico, il Planetario bruzio accoglie nel suo contesto il “Parco delle Scienze”, che occupa il volume esterno alla cupola, un centro culturale innovativo in cui produrre e condividere idee e conoscenze attraverso lo studio e l’osservazione del cielo.
Ai tre estremi, sono collocati tre satelliti, nei quali poter fare un’esperienza interattiva ed immersiva, mentre a corredo di ogni satellite vi è una parete monitor su cui osservare i dettagli del mondo celeste.
La piazza antistante, ancora in fase di procedura d’appalto, prenderà invece il nome dell’astrofisico Stephen Hawking recentemente scomparso.
Sono già in programma un ciclo di conferenze scientifiche e lectio magistralis che anticiperanno l’apertura effettiva al pubblico prevista per giugno.
“Una grande opera di architettura contemporanea” così l’ha definita il sindaco Occhiuto, a lavoro già da tempo per un’inaugurazione-evento che resterà nella storia della città. Una grande festa per tutta la comunità, da non perdere.