
"San Valentino", Cupido dichiara: Non sono stato io.
Giovedì 13 Febbraio 2020 10:00 di Adriana Guzzi
Il privilegio del mio lavoro è quello di raccontare storie che nascono da incontri. Questa, credo, sia una delle più belle.
Cupido è, nell'immaginario collettivo un fanciullo innocente e ozioso intento a scoccar frecce dal cielo.
Un Dio irriverente e dispettoso, che gioca col cuore degli uomini. Questo valeva anche per me, fino a ieri.
Incontro Eros per una serie di eventi casuali e inspiegabili. (più di questa intervista si)
"Piacere, Eros" dice. "Eros, come il Dio dell'amore?", rispondo.
"Si, direi che è quello che sono" dice con una convinzione tale da farmi tentennare prima di rispondere a mio modo.
"Bel periodo per passare da queste parti", replico.
Non scalfisco quella fermezza nello sguardo che, anzi, si accompagna a un sorriso accennato mentre incalza: " Magari è proprio il momento giusto invece, potrei esserle utile".
Momento giusto? Vorrebbe dire che ho l'occasione chiacchierare con il Dio dell'amore in persona alle porte di San Valentino , che Dio mi fulmini (Ah Zeus, si fa per dire) se non la colgo. E sia. Intervista sia. Sentiamo questo Dio moderno in terra quanto resiste sotto i colpi del cinismo versione 3.0 .
E' il giorno del tempo accordato. Prima di ogni intervista scambio due chiacchiere, per entrare in confidenza, prendere le misure. Stavolta mi ci vuole un Mojito. Ho studiato si, ma è Cupido ragazzi.. abbiate pietà.
Ci sediamo dopo qualche convenevole, è rilassato e concentrato. Non si guarda intorno neanche una volta, mentre io ho già imparato il numero di scarpe di quella seduta al bancone, a memoria.
Cominciamo Eros?
Ci sono, l'inizio è sempre la parte migliore.
La parte migliore di cosa?
Di ogni incontro. E' la freccia appena scoccata, che ha ancora tutto il tragitto davanti.
A proposito di tragitto, che ci fa quì?
Mi godo la sua compagnia.
Intendo quì , in questo tempo e luogo. Di cosa si occupa?
Leggo, per scrivere. Suono per comporre. E se mi riesce produco.
Cosa?
Musica.
E io che immaginavo Eros a zompettare da un amore all'altro..
Zompettare sa da ragazzetto dubbioso. Io sono Eros, mi vede incerto?
Beh, diciamo che la vedo dispettoso, con quelle frecce scoccate ad "casum".
Ma no, il caso fa solo quello che non avreste il coraggio di fare da soli. Lei è qui per caso, sarebbe mai uscita con un completo sconosciuto?
Aspetti, ma che c'entra con l'amore. E' diverso no?
Non tanto. L'amore inizia sempre da un "SI" al caso, il resto è in discesa. Mi creda.
Scusi ma proprio lei che mi definisce l'amore come una discesa..E tutta quella storia dell'impegno, sacrificio..?
Sono storielle che vi siete inventati per darvela a gambe. O scuse per scrivere libri da vendere. Complicare le cose, rende.
Cosa rende?
Codardia, denaro, insoddisfazione.. Niente a che vedere con l'amore.
Cioè l'amore non è complicato?
La vita è complicata, noi siamo complicati. Amare, invece, è la cosa più semplice di questo mondo. E' l'unico atto spontaneo degli esseri umani.
Quindi, neanche la storia che ad amare si impara sarebbe vera?
No in effetti. Si impara a sopportare, si impara a difendersi, a impaurirsi. Se fosse vero che ad amare si impara, come si spiega che un bambino sia capace di amare come sa fare? Provi a dare il dito a un neonato.. capirà cosa intendo.
Che profumo ha?
Questa è una domanda strana. Cosa vuole sapere?
Che profumo ha l'amore?
Il profumo della seduzione penso..
La seduzione è amore?
Si. Ma sia chiaro. Non scocco frecce nè mando fiori. Non faccio cuori in cielo, niente serenate o cioccolatini. Non sono stato io a fare queste cose. Niente paturnie da amori impossibili. Non mi sono inventato nulla di ciò, tantomeno il Carnevale dell'amore.
Il Carnevale dell'Amore?
Quella festa per cui mi io sono qui, non era di San Valentino che voleva parlare?
Si ma..
San Valentino dicevo.. (sorride beffardo), io non c'entro nulla. E' una parata colorata di buoni intenti, lo strazio dell'amor perduto e i palloncini nei ristoranti. Mi fa così banale? Da giochi a premi per le coppie a fine serata?
Insomma senza colpa e senza macchia caro Eros, peccato che di cuori infranti (e di corna) è pieno il mondo.
Anche di grandi amori ma.. la scelta è sua.
Mia?
Sua, si. Non mi avrà trascinato qui per farmi parlare dell'amore e della pace nel mondo spero. L'amore si fa in due. La sofferenza del mondo è altra cosa.
L'amore è flirt. E' uno sguardo fugace per strada, la caparbia della conquista, un messaggio appassionato in piena notte.Corna o non corna. Cuore infranto o intero, l'unica cura è dire ancora quel "SI". E non la cura per tradimenti o abbandoni, ma la cura per un male peggiore: il vuoto.
Vuole dire che chi non ama è vuoto?
Voglio dire che chi ama è pieno. E non solo di cioccolatini o rose rosse.
Di vuoto, adesso, vedo il suo bicchiere.
Io anche qualche portafogli tra qualche ora, e tante parole.
San Valentino è solo un'occasione. Le parole un'arma in mano ai bambini. Lasci che ognuno scelga cosa farne, l'amore è libertà. A proposito mia giornalista, che impegni ha per San Valentino?
Chiudo non sapendo bene cosa sia successo, e non sono sicura sia stato il Mojito.
Infido di un Eros moderno, non avrà l'arco a vista, ma le frecce sono cariche a pallettoni.
Occhio a distrarsi gente, l'amore non sonnecchia..MAI.
Buon Amore a tutti, da me ed Eros.
Ispirato a fatti realmente accaduti.