
Vinili e Polaroid: la Generazione Z riscopre il fascino dell’analogico
Giovedì 27 Marzo 2025 16:26 di Redazione WebOggi.it
Articolo di Roberto Talarico
Negli ultimi anni, si è assistito a un fenomeno curioso nel panorama culturale:la Generazione Z, nata e cresciuta nell'era digitale, sta riscoprendo tecnologie analogiche come i dischi in vinile e le fotocamere Polaroid.
Secondo un sondaggio condotto su oltre quattromila persone, il 15% degli appartenenti alla Generazione Z ha acquistato almeno un vinile negli ultimi dodici mesi, una percentuale superiore a quella dei Millennials. Questo dato evidenzia un crescente interesse dei giovani verso il formato fisico della musica, nonostante la prevalenza delle piattaforme di streaming.
Le ragioni di questa tendenza sono molteplici. Molti giovani apprezzano l'esperienza tattile e immersiva offerta dal vinile, che contrasta con la natura effimera dello streaming digitale. Possedere un disco fisico, esplorare l'artwork dell'album e ascoltare la musica in un formato analogico crea un legame più profondo con l'artista e l'opera. Inoltre, il vinile è spesso associato a una qualità sonora più calda e ricca, un aspetto che attrae gli audiofili emergenti.
Parallelamente, le fotocamere Polaroid stanno vivendo una seconda giovinezza tra i membri della Generazione Z. In un'epoca in cui le immagini digitali possono essere modificate all'infinito e archiviate in massa, le fotografie istantanee offrono un senso di autenticità e unicità. Scattare una foto con una Polaroid significa abbracciare l'imperfezione e celebrare il momento così com'è, senza filtri o ritocchi.
Sebbene possa sembrare che questa tendenza sia guidata dalla nostalgia per epoche non vissute direttamente dalla Generazione Z, le motivazioni vanno oltre. In un mondo sempre più virtuale e mediato da schermi, i giovani cercano esperienze concrete e significative. Il ritorno al vinile e alle Polaroid rappresenta una forma di ribellione contro la sovrastimolazione digitale e una ricerca di connessioni più autentiche con il mondo che li circonda.
Inoltre, questi strumenti analogici offrono un ritmo più lento e riflessivo, permettendo di apprezzare maggiormente il processo creativo e il risultato finale. Che si tratti di ascoltare un intero album senza saltare tracce o di attendere lo sviluppo di una fotografia istantanea, queste esperienze invitano a una pausa dalla frenesia quotidiana e a una maggiore consapevolezza del presente.
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